Scritture digitali: nuovi strumenti narrativi per i bambini
Pubblicato da lorenzo in Nuovi media e Apprendimento
In un articolo apparso nel 2001 sulla rivista Tecnologie Didattiche, Edith Ackermann, psicologa dello sviluppo di fama internazionale che da anni si occupa del rapporto tra nuovi media e apprendimento, racconta come le tecnologie digitali possano aiutare i bambini ad affrontare meglio il passaggio dall’oralità alla scrittura, da sempre considerata una delle tappe più difficili della crescita.
Ecco alcuni passaggi:
- Il testo digitale è configurabile e riciclabile, ed ha l’effetto collaterale di rompere fortemente la distinzione classica tra lettore e scrittore.
- I testi digitali sono costruiti come un patchwork o un montaggio. Non si deve cominciare da zero in quanto si possono assemblare pezzi e frammenti.
- I testi digitali consentono anche di processare le parole e le immagini in modo simultaneo, cosa che aiuta i bambini ad esprimersi nei loro cento linguaggi.
- Lo scrivere diventa informale, multiautore e dai molteplici fili, consentendo agli utenti di incarnare più voci. La cyberscrittura ripristina la possibilità del multidialogo.
E infine…
[Il digitale] può solo fornire nuove occasioni per esplorare la strada accidentata che porta dalla lingua parlata a quella scritta e colmare, con strumenti innovativi, il divario tra testo e contesto, autore e pubblico, parole, immagini e suoni.
Per approfondire:
Tutti gli articoli di Ackermann scaricabili dal sito della rivista TD