Prove INVALSI: test troppo difficili e poco tempo per le risposte
Pubblicato da lorenzo in News, Opinioni, Scuola
Ieri si sono svolte le prove INVALSI per gli esami di terza media, prove che hanno messo sotto pressione gli studenti interessati, una vera e propria mini-maturità: i risultati dei test fanno media con le prove di italiano, matematica e lingua straniera (o lingue straniere per le sezioni con bilinguismo) e l’orale (il colloquio che si tiene quasi dappertutto la settimana prossima) per determinare il voto e la valutazione definitiva dello studente.
STUDENTI IN PANICO
Il cosiddetto quizzone ha mandato in panico molti studenti. Il motivo? I test erano troppo difficili per la maggioranza degli studenti (abbiamo proposto i test e le soluzioni: provare per credere!), lo hanno fatto notare anche molti professore, e soprattutto c’era poco tempo, troppo poco tempo per dare le risposte.
In più gli studenti per rispondere alle domande hanno avuto appena un’ora per test, un’ora in italiano e una in matematica, con una piccola pausa tra uno e l’altro.
Le risposte tra cui scegliere potevano trarre in inganno, ad esempio sui testi da commentare c’erano domande che non si riferivano al testo, e secondo alcuni docenti le domande qualche volta forzavano i confini del programma scolastico affrontato, senza contare il fatto che gli stessi libri di testo non si sono ancora adeguati alla giusta preparazione (anche della forma mentis) per il ‘metodo INVALSI‘.
Il fattore tempo ha generato parecchio stress, qualche volta degli attacchi d’ansia, comunque dei blocchi che hanno mandato in palla anche i ragazzi che avevano degli ottimi voti.
IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE
Da parte sua il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini sulla prova INVALSI – i test sono preparati dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema d’Istruzione e Formazione su mandato del ministro – ha detto: «Si tratta di una prova oggettiva, realizzata secondo criteri internazionali per stabilire la preparazione reale dei ragazzi. La prova contribuisce così a modernizzare il sistema su basi internazionali ed a garantire agli studenti una preparazione più seria e rigorosa».
LEZIONI PRIVATE: CHI LE PAGA?
Un caso lo ha creato il fatto che per la preparazione dei ragazzi ai test INVALSI molte famiglie hanno dovuto mandare i figli a lezioni private (dove sono state fatte anche delle simulazioni dei test) per provare a dare loro una preparazione che non comprometta il voto finale degli esami prorpio a causa della prova INVALSI.
Questo ha comportato una spesa rilevante per le famiglie, una spesa che in definitiva è dipesa dal fatto che la scuola non riesce a preparare gli studenti adeguatamente per affrontare le prove (esami) che gli farà fare, un paradosso su cui riflettere.
UN NOSTRO PARERE
In definitiva ci sentiamo di dire che se queste prove devono essere svolte sicuramente devono essere preparate dall’inizio della scuola media, gli studenti devono arrivarci con una preparazione e una forma mentis adeguata e non trovarsi ad affrontare una prova così impegnativa mandati allo sbaraglio.
(La settimana prossima ci sarà la parte conclusiva dell’esame di terza media, la prova orale – il colloquio – e su bambini.info abbiamo dato 10 consigli per l’esame orale/colloquio pluridisciplinare e alcune indicazioni su come fare la tesina a supporto del colloquio).
Quanti soldi vengono sprecati per organizzare queste prove? Ho alunni che hanno svolto le prove invalsi durante l’ultimo anno della primaria, gli stessi alunni quest’anno in prima media hanno affrontato altre prove invalsi e gli stessi fra due anni dovranno sottoporsi, in un momento critico come quello degli esami, ad altre ancora.
La prova di matematica era più difficile, ma non è questo il punto. Queste prove di terza media devono essere svolte all’ingresso della scuola secondaria di II° grado, dove peraltro i docenti sono nuovi e soprattutto i voti assegnati non vanno a compromettere l’esito finale di uscita dalla scuola secondaria di I° grado. Basta sottoporre gli alunni durante il loro primo esame a questo strazio. Noi insegnanti, inoltre, terminiamo le faticose correzioni con la sensazione di avere perso solo tempo.
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Vogliamo anche tener conto che , esempio l’insegnante di mia figlia, non ha svolto tutto il programma ministeriale per cui molte domande riguardavano quegli argomenti non svolti……………..ne vogliamo tenere conto una volta per tutte!!!! E tutto questo a discapito dei ragazzi………………..e della loro valutazione!!!! In sardegna questa è la situazione sarebbe il caso di fare qualche controllo………Saluti
Secondo me è stata una cosa totalmente inutile,soprattutto,la cosa più stupida è quella di far incidere il voto di questo test con l’esito finale. Le domande erano troppo difficili per dei ragazzi di terza media. Ci sarà stato sicuramente chi ha fatto molte cose giuste,ma uno su mille. Scommetto che se si facesse questo test anche a degli adulti l’esito sarebbe negativo.
Io insegno alle superiori, in un liceo polivalente e sono sicura che neanche i miei ragazzi avrebbero saputo rispondere a molte domande. Il nostro test d’ingresso per le prime è molto più facile e nonostante ciò il voto medio si aggira sul 5! Che senso ha fare una prova nella quale un esiguo numero di ragazzi prenderà la sufficienza? E che senso ha dare così poco tempo? I nostri giovani sono figli della superficialità, per farli riavvicinare alla riflessione, almeno diamogli il tempo per pensare!
Il test di matematica era troppo troppo difficile e non c’entrava molto nemmeno con il programma.Oltretutto, è esagerato per gente di terza media e per me anche i ragazzi delle superiori si sarebbero trovati in difficoltà.Non credono di averlo fatto bene nemmeno chi a lo scrutino ha 10!!!!
la prova di italiano aveva domande molto ambigue, che facilmente traevano in inganno, quella di matematica era davvero complessa, però non certo impossibile! (le prove sono consultabili sul sito invalsi.it)
vorrei sapere chi ci guadagna e quanto. vorrei anche sapere se nelle scuole private si usa lo stesso rigore che si mette in atto nelle scuole statali a livello di sorveglianza e…suggerimenti, ma poi, davvero serve ai nostri alunni-figli tutto cio’ al termine della scuola media? non sarebbe meglio all’inizio della scuola superiore? e perche’ tale prova, spesso come quella di quest’anno, non calibrata sulle reali conoscenze dei ragazzi, intendendo per reali possibili tenendo conto delle difficolta’ in classi multietniche …serve ai nostri ragazzi? penso sia solo l’ennesimo modo per mettere soldi nelle tasche di qualcuno e come me la pensano cosi’ in tanti.
Ho trovato la prova di italiano molto difficile (specialmente il testo sull’ambiente)e soprattutto molto difficili i quesiti relativi a quel testo!! Molte risposte le ho sparate a caso giusto per non lasciare lo spazio vuoto. Un mio compagno (uno tra i più bravi della classe)ha lasciato vuoti 15 quesiti perchè comunque molti richiedevano un ragionamento lungo…moooolto luuungooo!! Nella pausa di un quarto d’ora che c’era tra la prova di italiano e quella di matematica ho pianto perchè, non essendo una cima in matematica, pensavo di fare un disastro…invece…è andata meglio matematica che italiano…non avrei mai pensato!! La mia prof. non ha avuto tempo per spiegare la probabilità (e non solo questo) e nella prova di matematica c’era proprio quello e sono rimasta molto delusa dal fatto che non ho potuto rispondere!! non possono dare dei quiz così difficili a dei ragazzi di terza media!! il mio prof. alla consegna della pagella ha detto che se avessi continuato così sarei anche riuscita ad uscire col 9 invece…altrochè 9 qui se sono fortunata esco con l’8!! Grr!! che delusione…se avessi avuto anche solo mezz’ora in più avrei fatto tutto con più calma!! Poi se mi spiegaste a che servono queste prove difficilissime e con poco tempo, anzi pochissiom, per essere svolte sarei proprio contenta!! Poi che tranelli che c’erano!!!!!! mamma mia che cosa inutile!!
Potete dirmi come si spiega il quesito D9 di matematica, cioè quello del prezzo delle padelle?
Le griglie di correzione stabiliscono : FALSO VERO FALSO, ma le prime due risposte, pur essendo formulate in modo diverso, non hanno lo stesso significato? Per me sarebbe FALSO FALSO VERO.
Inoltre, per quanto riguarda il quesito D21, mio figlio ha giustificato
la risposta (no) affermando che il numero dei triangoli di ogni
figura disegnata è uguale al quadrato della lunghezza del lato di
ciascuna figura.
Nella griglia di correzione si dice che è considerata corretta solo la giustificazione in cui viene nominato il 30.
Possibile che per dare una giustificazione a una risposta si debbano usare TUTTI i termini che vogliono loro?
Anche io ieri ho affrontato gli invalsi.
Comincio con il dire che c’era troppo poco tempo!
e questo lo avete confermato tutti quanti.
Matematica adesso grazie alle risposte fornite dal sito ho visto con piacere di aver fatto solo 2 o 3 errorri…
Mentre matematica non ho nemmeno osato controllare dato che il primo testo era abbsatnza facile anche se alcune domande potevano trarre in inganno, grammatica facile….mentre il secondo testo dato che non ho avuto abbastanza tempo la mia prof mi ha consigliato di buttarla un po li e di crocettare cosa secondo me poteva essere ..almeno anche se non la sapevo avevo una possibilita piuttosto che lasciare in bianco…e credo che dopotutto non sia stato un consiglio tanto sbagliato,infonod tentar non nuoce, anzi….
Quindi un imbocca al lupo a tutti per gli orali ( che io affrontero il 22 :S ) e un bel Fuc* alla gelmini e a quelli che hanno ideato questi invalsi…..:D
Baci da Modena.